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Quante specie ancora da scoprire… e da proteggere!

Nell’estate del 2022, durante una spedizione scientifica in una remota area della foresta pluviale del Perù, in un solo mese un gruppo di ricerca di Conservation International ha identificato ben 27 nuove specie, tra insetti, anfibi e piante. Questo ci ricorda che, nonostante secoli di esplorazioni, ci sono ancora moltissime specie che non abbiamo mai incontrato o studiato!

Ad oggi la scienza conosce circa 1,2 milioni di specie e, secondo uno studio del 2011 condotto da Boris Worm e altri scienziati della Dalhousie University del Canada, addirittura l’86% delle specie viventi sulla Terra deve ancora essere scoperto. Finora, infatti, afferma Worm, sono state studiate principalmente quelle più “facili da trovare” e di dimensioni “relativamente grandi”.

Per calcolare la percentuale di specie sconosciute, Worm e colleghi hanno dovuto prima rispondere a una delle grandi domande dell’ecologia: quante specie vivono sulla Terra? Secondo i loro calcoli, il totale delle specie esistenti ammonta a 8,7 milioni, ma il dato non è ufficiale: le stime sul numero totale di specie presenti sul pianeta variano notevolmente da uno studio all’altro e vanno dai 3 ai 100 milioni! Questa disparità deriva dalla difficoltà di identificare e catalogare le specie, soprattutto quelle microscopiche o che vivono in ecosistemi remoti e complicati da indagare, come il sottosuolo o gli abissi oceanici.

Per esempio, esplorare gli oceani richiede tecnologie molto sofisticate. Lo Schmidt Ocean Institute, fondato nel 2009 da Eric Schmidt (ex CEO di Google) e sua moglie, gestisce una nave da ricerca, la “Falkor (too)”, lunga 110 metri, e un robot sottomarino chiamato “SuBastian”, che è in grado di raggiungere i 4.500 metri di profondità. Nel febbraio del 2024, “SuBastian”, esplorando delle montagne sottomarine al largo del Cile, si è imbattuto in una quantità di nuove specie marine, tra cui dei ricci di mare simili a cactus, delle formazioni di corallo millenarie, seppie trasparenti e persino un pesce rosso brillante che usa le sue pinne come se fossero delle zampe per camminare sul fondale marino.

Purtroppo, l’aumentare delle specie scoperte è accompagnato da una crescente preoccupazione per la loro conservazione. I tassi di estinzione si sono accelerati fino a dieci o cento volte il loro livello naturale. A causa della crescente perdita di habitat naturali dovuta alla deforestazione, al cambiamento climatico e alla crescita urbana significa, molti organismi sconosciuti si spegneranno prima ancora di poter essere identificati. Gli ecosistemi, sempre più minacciati, non solo rischiano di perdere la loro diversità biologica, ma potrebbero anche diventare meno capaci di sostenere la vita sulla Terra, inclusi gli esseri umani. Inoltre, molte delle specie non ancora scoperte potrebbero possedere caratteristiche uniche che potrebbero essere utili per la medicina, l’agricoltura o altre industrie. Per esempio, alcune piante o microrganismi potrebbero avere proprietà terapeutiche sconosciute, in grado di curare malattie oggi incurabili.

La protezione di queste nuove specie è quindi essenziale. Non solo per la scienza, ma anche per la nostra stessa sopravvivenza. Ogni ecosistema, anche il più remoto e invisibile, è una risorsa preziosissima per l’umanità!


Fonti utilizzate:

Ci sono ancora milioni di specie di animali e piante che non conosciamo. (2025, 3 febbraio). Il Posthttps://www.ilpost.it/2025/02/03/spedizione-scientifica-nuove-specie-foresta/
Watson, T. (2011, August 25). Earth’s species: 8.7 million and counting. National Geographichttps://www.nationalgeographic.com/science/article/110824-earths-species-8-7-million-biology-planet-animals-science
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