I nostri Fortunelli sono volati fino in Congo per donare sorrisi
Con gioia apprendiamo che i Fortunelli sono volati fino in Congo, per portare un sorriso ai bambini ricoverati in ospedale.
L’idea è del chirurgo Andrea Di Francesco, che vanta un curriculum di tutto rispetto. Responsabile della chirurgia Maxillo Facciale Pediatrica e coordinatore della Chirurgia Pediatrica Generale e Specialistica di ASST Lariana, è anche fondatore e presidente dell’organizzazione internazionale Progetto Sorriso nel Mondo, associazione impegnata nel trattamento e nella cura delle malformazioni cranio-facciali infantili, e capogruppo CISOM Como – Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta. Inoltre da anni opera come volontario nelle aree più disagiate del mondo.
Riportiamo un pezzo tratto dal diario che il dottore ci ha spedito proprio quando era in missione in Congo, per operare molti bambini grazie al preziosissimo sostegno della sua associazione.
<<Ed eccoci qui…in viaggio per Uvira, sud Kivu, est Repubblica Democratica del Congo…Ci aspetta l’ospedale de Reference de Uvira,L’ospedale pubblico più importante della zona. Qui siamo presenti e attivi dal 2008 e qui abbiamo installato la centrale fotovoltaica e molte altre cose utili che hanno radicalmente cambiato il funzionamento dell’ospedale.
Potevo iniziare questo scritto dicendo…”nonostante tutto”…ma questo modo di dire non fa parte dello stile di Progetto Sorriso nel Mondo. Le recenti elezioni presidenziali, tanto criticate dalla Chiesa, per presunti brogli non hanno modificato il clima che da molti organismi internazionali viene definito ”pace armata”. Ormai abbiamo capito che se si vuole aiutare questi popoli non si può aspettare di essere tutti in pace e sorridenti. E così, da oltre 10 anni, abbiamo scelto di lavorare in un ospedale pubblico e non in un ospedale missionario. Questo comporta 1000 difficoltà in più, ma ci da la certezza che ciò che facciamo, quello che insegnamo arriva direttamente alla gente del posto, soddisfa direttamente i loro bisogni senza filtri e diventa un’esperienza diretta che entra a far parte di loro. Un approccio che genera nei nostri confronti rispetto e sicurezza. Aspetti molto importanti per riuscire a lavorare bene e stabilire un rapporto di collaborazione con i medici e gli infermieri locali.
Fondamentali sono anche gli aspetti legati al mantenimento e alla manutenzione della struttura.
La sfida è proprio questa: lavorare, insegnare e mantenere nel tempo quello che abbiamo costruito….Questo è il nostro impegno annuale. L’importanza “del tornare”, infatti, è strategica e fondamentale.
Dare continuità a un progetto è difficile, soprattutto da queste parti, ma è la chiave per ottenere risultati nel lungo termine.
Viviamo per 16-18 ore in questo ospedale dove operiamo, che è anche il nostro rifugio poi, ogni giorno, appena cala la sera, ci spostiamo mediante ambulanze e in forma totalmente anonima, al centro Betania, sempre a Uvira, a 5 minuti di jeep dall’ospedale. In questo centro, sostenuto da anni da ProgettoSorrisi, sono ospitati bambini sordomuti e neurolesi, spesso abbandonati dalle loro famiglie. Qui abbiamo a disposizione alcune stanze, dove ci potete immaginare dormire sotto le zanzariere stravolti dalla stanchezza in attesa di un nuovo giorno>>.
Per ulteriori informazioni su questo importante progetto di solidarietà visita il sito ufficiale di Progetto Sorriso nel Mondo.