Colleziona l’Amore – Rivista Consumatori
Un collezionamento con cinque meravigliosi Fortunelli per aiutare chi ha bisogno.
Alimenta l’Amore in questi anni, grazie alla raccolta permanente di cibo per animali nei punti vendita Coop di alcune città delle Lombardia, non solo ha donato oltre 600mila pasti a cani e gatti in difficoltà, ma ha promosso iniziative culturali che hanno visto coinvolti personaggi di alto profilo.
Il nostro primo amico è stato lo stilista Elio Fiorucci, che ci ha regalato testi intensi e profondi che ci hanno fatto riflettere sull’incidenza negativa di alcune azioni umane sulla natura. Elio Fiorucci nell’ultima fase della sua vita si è speso molto in favore dei temi ambientali ed è stato per noi un grande alleato.
Successivamente abbiamo collaborato con il poliedrico Moni Ovadia, con la psicologa Maria Rita Parsi e con molti cantanti e attori che, in collaborazione con Radio Monte Carlo e la Lega Nazionale per la difesa del cane, si sono uniti a noi per una campagna contro gli abbandoni.
La terza edizione del nostro calendario è stata affidata al geniale Bruno Bozzetto, i cui disegni hanno dialogato con i ritratti realizzati da Silvia Amodio agli ospiti del canile municipale di Milano.
Ed è proprio a Silvia Amodio, fotografa e giornalista, anima di Alimenta l’Amore, da anni impegnata in prima linea in difesa degli animali, che chiediamo di illustrarci le ultime novità.
Silvia raccontaci che cosa bolle in pentola?
Per prima cosa mi preme dire che sono orgogliosa di questa campagna, perché è una risposta concreta ai bisogni di molti animali che si trovano in
difficoltà. Il progetto, nato a Milano, si sta estendendo a molti comuni della Lombardia, consentendoci di aiutare un numero sempre maggiore di animali e di alleviare l’impegno, non da poco, delle persone che se ne prendono cura.
L’importante novità è la collezione che abbiamo realizzato in esclusiva per Coop Lombardia che propone valori e contenuti allineati ai principi e
allo spirito della nostra cooperativa: Alimenta l’Amore con i Fortunelli.
Spiegaci meglio…
Abbiamo voluto creare un’iniziativa originale e con una finalita sociale. La collezione è composta da cinque soggetti, ciascuno con un nome e una
breve storia che propone valori come l’amicizia, il rispetto per l’ambiente e il confronto con il diverso.
I bambini attraverso il gioco crescono e imparano a relazionarsi con il mondo esterno.
Un aspetto che non caratterizza solo l’infanzia, ma che accompagna la vita di ciascun individuo e che serve per costruire la nostra personalità.
Abbiamo puntato sugli animali, non solo per coerenza con la nostra campagna, ma anche perché da sempre gli animali, protagonisti nelle favole,
ci aiutano attraverso la metafora a confrontarci con la realtà e assumono funzioni educative, didattiche, etiche, emozionali.
Gli animali diventano portatori di valori e di principi morali. Ne sapevano già qualcosa Fedro, Esopo e La Fontaine che hanno usato gli animali per raccontare vizi e virtù umane. E ne sanno qualcosa oggigiorno anche gli scrittori e gli illustratori per l’infanzia che attraverso gli animali educano, guidano, raccontano.
Sulla base di questi presupposti il riccio Aristide, la gallina Nella, il vecchio cane Alfonso, il pipistrello Valdimiro e la micina Amelia, aiutano il bambino a orientarsi nel mondo e a confrontarsi con il diverso, il vulnerabile, con chi ha bisogno. Perché come nel caso del “Brutto anatroccolo” di Hans Christian Andersen, la differenza può diventare un dono.