Cuccioli per Natale? Meglio rimandare l’adozione
Quanti bambini chiedono a Babbo Natale di ricevere un cane o un gatto come dono natalizio? E quanti genitori, pur di accontentare i figli, decidono di prendere un cucciolo da mettere sotto l’albero senza prima riflettere a dovere sull’impegno che una simile decisione comporta?
Ogni anno, in questo periodo che anticipa le feste, in Italia si registra un’impennata delle richieste di adozione di piccoli cuccioli, soprattutto per quanto riguarda i cani di razza: una simile domanda spinge alcuni allevatori senza scrupoli a sfruttare le proprie fattrici per incrementare il più possibile il numero di esemplari da mettere in vendita, senza curarsi del benessere degli animali.
Si tratta di un triste fenomeno che affianca un problema ancora più grande: quello dell’abbandono.
Troppo spesso, infatti, chi adotta un animale con leggerezza finisce col portarlo in canile entro un anno, perché non è in grado di gestirlo.Come ha spiegato Giusy d’Angelo, consigliera nazionale di Enpa ed esperta cinofila, non si tratta di scambiare un essere vivente per un giocattolo. È invece fondamentale tenere conto di tutte le conseguenze legate all’avere un animale.
Per questo motivo è vivamente sconsigliato accogliere un nuovo membro della famiglia a quattro zampe durante le feste. Sia per disincentivare il meccanismo di sovraffollamento degli allevamenti causato dall’incremento delle richieste di adozione, sia per non cedere a un desiderio passeggero e poco ragionato.