Bruno Bozzetto firma il nuovo calendario di Alimenta l’Amore – Rivista Consumatori
Bruno Bozzetto è un autore e regista di film di animazione che sono passati alla storia, “West and Soda”, “Vip mio fratello superuomo”, “Allegro non Troppo”, e “padre” del famoso signor Rossi. Vanta numerosi premi e riconoscimenti come il Nastro d’Argento a Venezia (Ego, nel 1970), un Orso D’Oro a Berlino (Mister Tao, nel 1990) e una candidatura all’Oscar come miglior cortometraggio (Cavallette, nel 1991).
Nel 2013 il prestigioso Walt Disney Family Museum di S. Francisco inaugura una mostra interamente dedicata al suo Allegro non Troppo.
Con garbo e sensibilità, attraverso la leggerezza e l’ironia dei disegni animati, Bruno Bozzetto affronta temi filosofici ed esistenziali.
“Devo molto della mia carriera a mio padre Umberto, un uomo di grande intelligenza che è stato anche un amico, un socio e un punto di riferimento. Aveva un’industria di prodotti chimici – racconta Bruno Bozzetto – e, anche se non era chiaro quello che volevo fare, mi è sempre stato vicino. Parliamo della fine degli anni ’50 quando in Italia l’animazione nessuno sapeva che cosa fosse.
Quando avevo 18 anni mi ha costruito lui la macchina da presa per il mio primo film Tapum!, utilizzando come carrello, per poterla avvicinare e allontanare dai disegni, l’asse del ferro da stiro di mia madre. Il film è andato a Cannes nel 1958 e per puro caso è stato visto da Pietro Bianchi un
noto e apprezzato critico che era uscito annoiato dalla sala dove stavano proiettando un film di Sofia Loren.
Il giorno dopo i giornali titolavano Bruno Bozzetto meglio di Sofia Loren, queste favorevoli coincidenze mi hanno fatto fare un balzo di 10 anni e così la mia passione si è trasformata in una professione e da quel momento ho iniziato a ricevere proposte molto concrete.
L’animazione può essere utilizzata in qualsiasi contesto: ho lavorato con Carosello, negli anni ’60, ma anche per le trasmissioni scientifiche condotte da Piero Angela con il quale ho avviato una collaborazione durata dieci anni.
Nel 1987 ho anche fatto un film con attori in carne ed ossa, “Sotto il ristorante cinese”, con Nancy Brilly e Amanda Sandrelli, ma dirigere le persone non mi piace molto, bisogna essere diplomatici e severi, non credo di avere queste caratteristiche”.
Bruno Bozzetto, che è anche un grande amico degli animali ed è molto attento alle tematiche ambientali, ha firmato il calendario 2018 di Alimenta l’Amore.
I suoi divertenti disegni hanno animato le fotografie di cani e gatti, ospiti del Parco Rifugio Canile di Milano, ritratti da Silvia Amodio.
“Ho avuto la fortuna di crescere con gli animali, li considero dei miei simili, ho un’istintiva fiducia nei loro confronti – racconta il regista -. Mi piace
osservarli, studiarli, sono un mondo vicino al nostro, ma allo stesso tempo così lontano… Gli insetti, in particolare, mi affascinano, passo ore a guardare questi piccoli microcosmi, misteriosi e governati da regole precise.
Con gli animali non c’è bisogno di parlarsi, comunicano con gli occhi tutto quello che c’è da dire. Anche i miei figli sono cresciuti con gli animali, non solo cani e gatti, ma anche merli, ermellini, paperi, passeri, animali soccorsi in campagna, dove abitiamo.
L’ultima arrivata è una pecora, Bella, trovata per caso quando un gregge di passaggio l’ha lasciata indietro.
Aveva ancora il cordone ombelicale attaccato, quando il contadino che l’aveva soccorsa ce l’ha portata. È cresciuta in salotto fino a quando le sue dimensioni non ci hanno costretto a costruirle una casetta tutta sua.
È una creatura molto curiosa e piuttosto testarda, ha sempre voglia di imparare e di fare nuove esperienze. Purtroppo il destino di molti suoi simili è quello di essere trattati come oggetti”.
“Mi dà fastidio – conclude Bozzetto – quando per indicare un comportamento sgradevole di qualcuno si dice sei una bestia, sarebbe più corretto dire ti comporti come un umano. Abbiamo una visione deformata del mondo animale, da loro abbiamo molto da imparare. Gli animali sono miei amici”.
Il calendario è disponibile nei punti vendita Coop della Lombardia, il ricavato andrà in favore degli ospiti del Parco Rifugio Canile di Milano.
Articolo di Silvia Amodio pubblicato sulla rivista Consumatori – edizione Lombardia di dicembre 2017.